mercoledì 8 febbraio 2012


Semplicemente,vorrei sentirmi un po' più viva. Vorrei condividere le mie idee con gli altri, senza aver paura di eventuali giudizi, semplicemente godendo della leggerezza delle parole, e spiegando quel che si prova a sentirsi così "carichi" di ideali, fino a scoppiare.
E' una cosa stranissima, la mia vita. Mi faccio frenare da tutto: dalle paure, dall'insicurezza, dalla timidezza. Tutti mi dicono che così facendo rischio di entrare in una specie di "limbo" che non mi permette di vivere. Ma a me poco importa. Insomma, se per chiedere uno scontrino mi vien quasi da svenire, preferisco non farlo.
E poi comunque io sono diversa dagli altri. E non è per fare l'anticonformista o la trasgressiva. E' così. A me interessa la filosofia, la letteratura, mi interessano le domande e adoro riflettere sulle cose, così tanto da farmi venire un malditesta perenne. Sono sempre stata una che i problemi se li creava, forse per noia o non lo so. Quando avevo più o meno sei o sette anni, parlavo a mia madre di dubbi esistenziali e sono sempre cresciuta così. A passo lungo, senza fiatone, a guardare gli altri che arrancavano in salita.
Ed ora faccio fatica a scrivere anche queste poche righe; le cose che ho da dire sono così tante, e io non so neanche da dove cominciare.
E' stato tutto sempre così complicato, insomma, davanti a certe cose non si può rimanere bambini, bisogna crescere, è il fato che te lo ordina con prepotenza, e tu cosa fai? Obbedisci. E' questa la mia storia, in due righi. Insomma, una cosa complicata e tanto tanto tediosa. E ho bisogno di qualcosa. Di qualcosa che mi prenda l'anima e la metta su un treno senza destinazione. Libertà assoluta. Come quando si è sull'orlo di un precipizio. Come un assolo di chitarra. Ho bisogno di qualcosa che mi rapisca dalla mia vita e che mi porti su un altro universo. Come quando ci si alza la mattina e si ha voglia di ballare.
E non posso fare nulla per soddisfare queste mie esigenze, se non aspettare qualcuno che lo faccia al posto mio.
Nel mio cervello, c'è solo aria sporca. Non ho ancora attivato lo smaltimento dei pensieri, ma lo farò a breve. Sai a volte vengo rapita da una spregiudicata voglia di vivere. Tremenda. Ed è come se danzassi su un tappeto di chiodi. Con una tale leggerezza, poi!
Poi nulla. Vuoto totale. Come quando la radio passa la tua canzone preferita e ti senti indistruttibile, come se potessi anche morire in quel momento, e poi finisce e si apre un varco in te e torna tutto: le paure, la timidezza..

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